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Le giovani atlete hanno la necessità di un’attenzione contro ogni eccesso di carico durante
l’allenamento, l’organismo femminile, rispetto a quello maschile, ha specificità anatomiche, funzionali e psichiche diverse determinate da fattori biologici che sono influenzati
dai geni e dagli ormoni. Il programma di allenamneto deve favorire e applicare metodologie adeguate affinchè le potenzialità emergano senza danneggiare la struttura.
nella formazione a lungo termine delle giovani atlete. In questo contesto si discute anche quale sia il momento in cui si deve tenere conto della differenze tra i generi. Continua a leggere→

Il tennista durante un game e un set compie movimenti alla massima intensità che durano tra i 3 e i 10″. Con micropause e macropause fino a 2/3 ‘ per questo è considerato un’attività di tipo intermeittente con un grande dispendio energetico. Un tennista richiede alla fine del match circa 6007800 kcal per ora di gioco! Continua a leggere→

L’esercizio è soltanto un mezzo per raggiungere l’apprendimento di un movimento e consolidarlo. Il tecnico deve saper analizzare i dettagli del gesto e correggere l’atleta. Questo fa sì che si raggiunga lo scopo. Continua a leggere→

In questo articolo l’autore presenta il metodo di lavoro per affrontare , nel migliore dei modi, una stagione ricca di soddisfazioni. Per programmare il lavoro è necessario conoscere le abilità e le criticità dell’atleta quindi con una serie di test generali e specifici. Le proposte sono riferite ad un settore giovanile agonistico ma qualsiasi ateti di qualsiasi età può allenarsi questo metodo. Continua a leggere→

Il gioco della pallacanestro, come di altre discipline sportive, ha mantenuto le sue caratteristche tecniche nel corso degli anni aumentando la componente legata alla velocità di esecuzione. Questo cambiamento ha richiesto una maggiore intensità esecutiva e un minor tempo nel pensare alle diverse soluzioni da adottare. Il preparatore fisico è diventato parte importante della crescita del giocatore e nello stesso tempo parte fondamentale per la prevenzione agli infortuni più comuni della disciplina. Continua a leggere→

Prendo spunto da un articolo che ho letto a cura di Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) – Hammer Sportzone Limburg, che trattava il modello delle volate riferite chiaramente al ciclismo su strada ma lo stesso argomento può interessare anche i tanti fuoristradisti o pistard. Continua a leggere→

Questo studio vuole dimostrare se, combinando l’allenamento della forza esplosiva e ad alta resistenza, migliorano le prestazioni in gara dei ciclisti. In diversi studi recenti, gli atleti hanno registrato sostanziali guadagni in sprint e prestazioni di resistenza con allenamento esplosivo o con il metodo a intervalli , è stato aggiunto nella fase di una stagione senza gare adesso lo stesso effetto si può avere anchenella fase competitiva? 18 ciclisti su strada sono stati divisi in due gruppi, gruppo sperimentale ha sostituito parte della loro solito allenamento con dodici sessioni di 30 minuti composto da 3 serie di salti esplosivi a gamba singola (20 per ogni gamba) in alternanza con 3 serie di cicli ad alta resistenza di
sprint . Continua a leggere→

Il gioco moderno richiede azioni rapide ed efficaci nello stesso tempo. Il giocatore che sia in un campo di pallacanestro o di tennis utilizza soprattutto la forza reattiva ed esplosiva. Un allenamento funzionale da sempre è quello definito pliometrico cioè che richiede un tempo di applicazione minimo ad un intensità altissima con il riuso della componente elastica del muscolo. Continua a leggere→

The purpose of this study was to investigate the effect of heavy strength training on thigh muscle crosssectional area (CSA), determinants of cycling performance, and cycling performance in well-trained cyclists. Twenty well-trained cyclists were assigned to either usual endurance training combined with heavy strength training [E + S; n = 11 (# = 11)] or to usual endurance training only [E; n = 9 (# = 7, $ = 2)]. The strength training performed by
E + S consisted of four lower body exercises [3 £ 4–10 repetition maximum (RM)], which were performed twice a week for 12 weeks. Continua a leggere→

Gli infortuni ai muscoli posteriori della coscia sono molto frequenti nello sport. Sappiamo bene che l’infortunio può avvenire in differenti parti degli hamstring, ma poco conosciamo sul carico specifico degli esercizi che riguardano i vari componenti di questo distretto muscolare. Questo studio si è proposto di investigare la differente attivazione dei vari capi muscolari che formano il gruppo degli hamstring durante esercizi specifici. Continua a leggere→