Gli storici sono unanimi oggi nell’affermare che, se è vero che l’Uomo è un essere onnivoro, per diversi milioni di anni è stato principalmente carnivoro. Dalle origini sino all’inizio del Neolitico, circa 10.000 anni fa, l’Uomo era un cacciatore-raccoglitore nomade, il cui cibo era costituito essenzialmente di selvaggina (proteine e lipidi) ma anche bacche (frutti selvatici) o ancora radici (glucidi con indice glicemico molto basso contenenti molte fibre). La maggior parte degli autori è concorde nel ritenere che i nostri antenati mangiavano anche, in via accessoria, vegetali (foglie, germogli …) e senza dubbio anche, in qualche occasione, semi selvatici. Anche questi vegetali sono da classificarsi nella categoria dei glucidi con indice glicemico estremamente basso.
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