Metodi:
Nello studio sono stati inclusi un totale di 4924 atleti maschi e femmine che hanno gareggiato in gare sprint e classificati nelle liste dell’International Association of Athletics Federations (ora World Athletics) in una qualsiasi delle stagioni tra il 2000 e il 2018. Sono stati analizzati gli atleti classificati nelle prime 50 posizioni degli elenchi di tutti i tempi durante U18, senior o entrambe le categorie.
Risultati: solo il 17% degli uomini e il 21% delle donne tra i primi 50 classificati U18 sono riusciti a diventare i primi 50 atleti senior classificati. I primi 50 atleti senior classificati hanno costantemente prodotto miglioramenti annuali maggiori durante la tarda adolescenza e la prima età adulta rispetto a quelli che si sono classificati tra i primi 50 negli U18. Inoltre, i primi 50 atleti senior classificati hanno raggiunto il massimo delle loro prestazioni più tardi rispetto ai primi 50 classificati solo negli U18.
Conclusioni: questo studio conferma che il successo iniziale nell’atletica leggera non è un buon predittore di successo a livello senior negli eventi di sprint. I miglioramenti annuali delle prestazioni e il loro monitoraggio forniscono l’approccio più adatto per identificare gli atleti che hanno maggiori probabilità di avere successo come esecutori d’élite in età adulta. Gli autori sperano che i risultati di questo studio possano fornire utili dati comparativi e criteri di riferimento per i programmi di identificazione e sviluppo dei talenti.
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